domenica 16 maggio 2010

Condono

Con un condono, lo Stato vende le sue regole.
La sua autorevolezza.

E' il giubileo dei furbi.
Passa un messaggio che disgrega ogni comunità: quello per cui i fessi rispettano la legge, mentre gli scaltri se la comprano.

Così, con un semplice versamento, ognuno può farsi la propria "legge ad personam".

Quando un popolo - ad iniziare da chi lo governa - non ha più fiducia nelle proprie leggi, ogni atto illecito diventa un normale gesto di realismo.
Indotto del "così fan tutti".

Le regole difendono i deboli.
La sinistra - e il PD che ne è la forza maggiore - se vuole difendere i deboli, deve difendere le regole.

venerdì 14 maggio 2010

Anemone

Considerata la lunga lista dei coinvolti nel caso Anemone, vorrei proporre un paio di'azioni riparatorie a favore delle tante persone che si proclamano perseguitate da questo presunto molestatore finanziario, che si è divertito a mettere in imbarazzo mezzo mondo politico, senza che i malcapitati sapessero nulla.

Prima: Via Fagutale dovrà chiamarsi Viale Martiri dell' Insaputa.

Seconda, al centro di tale strada si dovrà erigere un monumento al Versamento Ignoto, con tanto di monito a futura memoria:

"A perenne ricordo degli ignari politici caduti,
affinché più nessuno accetti soldi dagli sconosciuti"

sabato 1 maggio 2010

Hopper

C'è silenzio nei quadri Edward Hopper.
Il gelo della solitudine delle sue atmosfere cerca sempre un raggio di sole con cui scaldarsi.

Le persone ritratte sono manichini immobili. Che non si guardano mai tra loro.
Non stilizzati come in De Chirico, ma con la stessa funzione simbolica, che supera e assorbe ogni rappresentazione reale.

Le visioni di pompe di benzina, locali al neon, stanza disadorne, sono nature morte urbane.

C'è molto narcisismo malinconico nelle tele in mostra a Roma.
Quello di un artista che non vuole comunicare attingendo da emozioni, ma che sfida l'attenzione dell'osservatore usando il quotidiano, l'ovvio, l'evidente, benché elaborato nello sforzo di distillare dal reale l'essenza dei vuoti.

Eppure, è proprio questo il fascino di Hopper, la sua non appartenenza a movimenti artistici, né a filoni stilistici, diventa la calligrafia inconfondibile di chi provoca emozioni fortissime per sottrazione.

Non c'è nulla di cui compiacersi nei suoi quadri. Se non l'estetica abrasiva dell'introversione.

Se il PD uscisse...

Mi ha fatto piacere vedere Bersani affermare che il PD sta con i lavoratori.
E' un'idea forte, per troppo tempo data per scontata.

Mi fa ancora più piacere vedere L'Unità che "esce" dalla sua redazione, per incontrare i terremotati,disoccupati, cassaintegrati e per questo riceve giustamente un grande gradimento.

Ecco, vorrei che il PD s'impegnasse ad "uscire" di più.

Per esempio, volantinando non solo in campagna elettorale, ma soprattutto per affermare tra le persone la sua posizione - di denuncia o sostegno - in stretto collegamento con la cronaca politica.

Magari con la presenza in un parco di parlamentari con un megafono, sopra una sedia, che ritrovano il gusto dei comizi per 15 persone e poi volantinano a fianco di militanti.

Ecco, questo sarebbe veramente il segnale, tanto atteso, che il PD si sta rinnovando.