domenica 1 marzo 2009

Stupro

In uno stato confessionale - dove cioè il "diritto naturale" viene sublimato in diritto divino - la soluzione per combattere le violenze sessuali è quella di comprimere i "richiami sessuali" femminili (velo, tuniche, ecc.)

Questo perché la pulsione dell'uomo è considerata "naturale" e quindi non si può arginare. Anzi, non si deve.

Infatti, educare i maschi all'autocontrollo è avvertito da queste società come una pericolosa inibizione alla spinta vitale della procreazione.

Pensate che mi stia riferendo ai Talebani?
Certo, ma senza andare così lontano, possiamo con un po' di attenzione trovare questo atteggiamento anche tra le persone che ci circondano.

Quelle che si dichiarano progressiste, ma che poi - uscendo dalla lettura di un articolo sull'ultimo stupro - si lasciano sfuggire...eh però...se l'è cercata... andare in giro da sola a mezzanotte"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione, e non credo sia necessario dire altro.
Ciao.

Barbara Cerquetti ha detto...

Non lo so.
Dire "se l'è cercata" è un insulto orribile, non va mai giustificato.
Però a volte c'è dietro un discorso di praticità, e non di giustificazione del "maschio".

Faccio un esempio: ci sono degli stati arretrati e retrogradi che condannano l'omosessualità come se fosse un crimine. Ho letto che in certi luoghi della terra è ancora punita con la condanna a morte.
Ora, partendo dal presupposto che siamo tutti d'accordo (spero) che questa cosa non sta nè in cielo nè in terra, se tu fossi un omosessuale andresti a fare le vacanze di ferragosto in uno di quegli stati? Magari vestito da drag queen?

Voglio dire: tra il mondo come dovrebbe essere e il mondo come è, c'è una bella differenza.