sabato 31 dicembre 2011

Eretico

Nel 2007, un uomo di imprudente onestà ebbe il coraggio di dire - nel Paese dell'individualismo - che il bene comune ha la priorità. Ancora non c'erano stati i referendum per l'acqua e furono pochi a capire quanto fosse lungimirante il suo messaggio.
Padoa Schioppa disse: "Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili (comuni) come la salute, la sicurezza, l'istruzione e l'ambiente».
L'eretico fu condannato dal tribunale del Liberismo e bruciato dalle confraternite del Privilegio.

Ma oggi - dopo la lunga carestia di equità - dobbiamo tornare a quelle scarne parole, se vogliamo dare un senso alle tasse che dovremo pagare.
Sperando di aver almeno imparato a riconoscere i fasulli rabdomanti dello sviluppo a costo zero.

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