sabato 6 febbraio 2010

Laila



Laila stira e piange.

Che succede?.. perché piangi? faccio entrando in cucina.
"E' da ieri pomeriggio che mi viene da piangere.. io ormai ho 40 anni e non ho figli... non ho una familgia.. e tra poco sarò vecchia e non potrò più avere figli..."

Laila sta con noi da parecchio tempo, è del Marocco, seria e perfezionista. Deve pulire come dice lei, perché per lei fare le cose bene è un onore.
"Ieri sono tornata a casa e ero sola. Ho cucinato qualcosa anche se non avevo fame. Mi sono addormentata sul divano con un peso di tristezza qui, sullo stomaco... Io sono stata fortunata, lo so. Ho una casa, un lavoro, il mio preziosissimo permesso di soggiorno..."

Laila calmati dai, non piangere. Ti faccio un thé caldo..
"...ma poi non trovo il senso di tutti questi miei sacrifici, perché non ho figli".
Ecco, bevi..

"Ma io lo so che devo fare... (mi preoccupo di qualche idea insana) devo telefonare ai miei parenti del Marocco e farmi combianre un matrimonio, poi vado giù e mi sposo".

Così?... senza conoscere prima il tuo futuro marito?.. senza amarlo?
"L'amore viene con il tempo. Anche i miei genitori non si conoscevano quando le loro famiglie si sono accordate per farli sposati, eppure sono stati insieme per tutta la vita. L'importante che il marito lavori e dia i soldi alla famiglia. Se il marito è bravo, la famiglia è serena".

E la moglie?
"Le donne sono sempre brave, faticano sempre. Da piccole, per la loro famiglia; da grandi, per la loro nuova famiglia. Dalla mattina alla sera, senza mai lamentarsi".

E sono felici?
"La felicità è una cosa stupida. La cosa importante è essere in pace. Sapere che tutto quello che fai ha un senso. Ed è importante anche essere in compagnia di altre donne. Noi diciamo che la compagnia è una consolazione: si dice anche qui in Italia?"

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