Mettiamocelo in testa: in Italia senza televisioni non si vincono le elezioni.
E' là che si crea una parte importante - anzi decisiva - del consenso.
Servirebbe un'allenaza tra partiti e movimenti che accantonasse le mille differenze per perseguire insieme un solo scopo: rimuovere il monopolio Mediaset.
Altrimenti nessun altro partito - che non sia quello di Berlusconi e dei suoi alleati - potrà riprendersi il sostegno degli italiani che non leggono il giornale. La stragrande maggioranza.
La cosa è urgente.
Perché chi manipola una fetta così grande di opinione pubblica, se anche dovesse perdere le elezioni, potrebbe invocare il broglio (tipo liste del Lazio, per intenderci) e scatenare con le sue tv (appunto) una situazione simile a quella della Thailandia, con le strade piene delle camicie rosse dei sostenitori di Thaksin Shinawatra.
Che guarda caso possiede una televisione...
sabato 17 aprile 2010
lunedì 12 aprile 2010
Basilicata, coast to coast (film)
Ci siamo persi e così ci siamo trovati.
Io che cercavo di andare a vedere un altro film (ma sono arrivato alla cassa in ritardo...)
Loro che decidono di andare a piedi a Scansano Jonico per suonare...
Basilicata, coast to coast è un film che mi è veramente piaciuto (e che consiglio) per la sua originalità (e una fotografia della campagna lucana da mozzare il fiato).
Il gruppo di amici sgangherati suona alle feste di paese per vincere la noia della routine, finché non decide d'iscriversi al festival di Scansano.
Appena saputo che sono stati accettati, decidono di unire emozione a emozione, caricando tutto su un carro tirato da un paziente cavallo, per andare a piedi fino alla meta.
Una giornalista fallita (Mezzogiorno) viene incaricata di filmarli e lei lo fa controvoglia, finché non viene la sua depressione non viene espugnata dalla loro ingenuità.
Nelle stradine interne, tra splendidi paesaggi, si dipanano storie di vita, di delusioni, di sapori in un'atmosfera minimalista, da picari di terra.
Il fascino della pellicola è nei suoi contrappunti: la lentezza della marcia che si stacca dalla frenesia quotidiana; l'autenticità delle relazioni che risalta sugli atteggiamenti fasulli di chi vuol sembrare quello che non è; la solitudine dei luoghi rispetto al traffico consueto; il ritardo come metafora anti-competitiva, tra falò notturni e temporali estivi.
Tutti bravi - ad iniziare da Papaleo - che ha anche partecipato alla scenggiatura.
Alessandro Gasman - attore fasullo e perdente reale - in quel mucchio vagante ricorda l'armata Brancaleone del padre.
Alla fine arrivano a Scansano, ma in ritardo...
Ma il tempo che sembra perso, si rivela un unguento prezioso, che con la sua lentezza risana le ferite di tanti.
E l'occasione che sembra persa, è il premio che nel rovesco della storia, spetta solo a chi arriva ultimo.
Io che cercavo di andare a vedere un altro film (ma sono arrivato alla cassa in ritardo...)
Loro che decidono di andare a piedi a Scansano Jonico per suonare...
Basilicata, coast to coast è un film che mi è veramente piaciuto (e che consiglio) per la sua originalità (e una fotografia della campagna lucana da mozzare il fiato).
Il gruppo di amici sgangherati suona alle feste di paese per vincere la noia della routine, finché non decide d'iscriversi al festival di Scansano.
Appena saputo che sono stati accettati, decidono di unire emozione a emozione, caricando tutto su un carro tirato da un paziente cavallo, per andare a piedi fino alla meta.
Una giornalista fallita (Mezzogiorno) viene incaricata di filmarli e lei lo fa controvoglia, finché non viene la sua depressione non viene espugnata dalla loro ingenuità.
Nelle stradine interne, tra splendidi paesaggi, si dipanano storie di vita, di delusioni, di sapori in un'atmosfera minimalista, da picari di terra.
Il fascino della pellicola è nei suoi contrappunti: la lentezza della marcia che si stacca dalla frenesia quotidiana; l'autenticità delle relazioni che risalta sugli atteggiamenti fasulli di chi vuol sembrare quello che non è; la solitudine dei luoghi rispetto al traffico consueto; il ritardo come metafora anti-competitiva, tra falò notturni e temporali estivi.
Tutti bravi - ad iniziare da Papaleo - che ha anche partecipato alla scenggiatura.
Alessandro Gasman - attore fasullo e perdente reale - in quel mucchio vagante ricorda l'armata Brancaleone del padre.
Alla fine arrivano a Scansano, ma in ritardo...
Ma il tempo che sembra perso, si rivela un unguento prezioso, che con la sua lentezza risana le ferite di tanti.
E l'occasione che sembra persa, è il premio che nel rovesco della storia, spetta solo a chi arriva ultimo.
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