mercoledì 15 ottobre 2008

Saviano

Utilizzo anche questo spazio per mandare tutta la mia solidarietà a Saviano, insieme a quella di tanti amici.
Uno scrittore che ha abraso la ferita della Camorra per liberarla da tutte le bende maleodoranti d'ipocrisia e indifferenza.
E curarla con la verità.

Il grido di questo scrittore non può restare una denuncia e basta.
Non abbiamo bisogno di altri "eroi borghesi".

Occorre invece ritornare ad occuparsi in modo serio del Mezzogiorno, del suo sviluppo, delle infrastrutture di cui ha bisogno, del sostegno dei giovani.

Insomma, servono iniziative integrate, di lungo respiro e con fondi adeguati.
La criminalità organizzata si batte con l'onestà organizzata.

2 commenti:

Giuliano ha detto...

Brutti tempi, Massimo. Come si fa a combattere mafia e camorra con mafiosi e camorristi in Parlamento?
La condanna a Dell'Utri non me la sono inventata io, e quello che si legge su Cosentino basterebbe a toglierlo dalla vita politica, anche se non si arrivasse alla condanna. In un Paese civile, tutti i politici vicini a Dell'Utri avrebbero finito per sempre la loro carriera, CACCIATI VIA DAL LORO STESSO PARTITO.

Massimo Marnetto ha detto...

Eccomi Giuliano...
hai ragione!!!
Beh, per fortuna vedo crescere le firme che Repubblica sta raccogliendo (160mila!)
La criminalità organizzata, si batte con l'onestà organizzata.
Un abbraccio
Massimo