giovedì 3 luglio 2008

Geniale

E' nell'entroterra siciliano, a Km 13 dalla costa di Noto. Una masseria ristrutturata con amore dai proprietari, bravi anche in cucina. E' lì che andremo con tutta la famiglia (cana esclusa: per motivi di salute resta a casa nel fresco, guardata e curata). Per le vacanze cerchiamo sempre di trovare un posto che offra mare e cultura, così da alternare giornate di bagni e sole ad altre di visite in posto belli (anche perché così la mia carnagione lenta all'abbronzatura ha un intervallo di tregua).
Anche quest'anno, puntuale come l'estate, il CdD, "Consiglio delle donne" (moglie + due figlie universitarie) ha riportato all'ordine del giorno il tema della "micragnosa", ovvero la nostra Micra di oltre 10 anni, in cui - a loro dire - si viaggia troppo stretti. Io sono invece a favore della Micra, perché è piccola - e quindi ottima per Roma - consuma poco e va ancora benissimo.
Così, durante l'ultimo CdD sul tema "Muoversi nelle vacanze" stavo per capitolare (basta, dobbiamo cambiare macchina), quando ho avuto l'idea geniale: voi andate in aereo, io scendo in Sicilia con macchina e bagagli; passo a Catania, vi prendo all'aeroporto e arriviamo tranquilli e sereni a destinazione.
Morale: per essere ecologici, bisogna sapersi organizzare (applausi).

2 commenti:

mazapegul ha detto...

Sperimento da tempo come il comfort e i privilegi offerti da auto massicce, alberghi di Sharm e via andando sia, tuttosommato, illusorio. Una maniera di vivere meno dispendiosa (dal punto di vista ecologico), per quel che mi riguarda, sarebbe una prospettiva dietro l'angolo.

Preferisco la biciclettata dietro casa (le colline offrono salite per ogni polpaccio), l'esplorazione del territorio e della sua arte minore (cosi' che le poche visite a un arte maggiore, o a territori diversi, diventano -come dire- piu' consapevoli).

Ciao,
Màz

Massimo Marnetto ha detto...

Se qualcuno mi chiederà, ma nel PD saranno più impegnati i cattolici o i laici?, io risponderò, con grande saggezza: "Le colline offrono salite per ogni polpaccio".
Così nascono i proverbi: uno che tira giù una frase senza badarci (tu) e un altro che se la rivende facendo un figurano (io).